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Progetto N. 66/I.P.
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Sarago Maggiore
 

Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Osteitti
Famiglia: Sparidi
Specie: Diplodus sargus

Il Sarago maggiore è diffuso lungo le coste del Mediterraneo e dell'Atlantico orientale.
Il corpo presenta una sagoma ellittica e compressa sui fianchi, il capo non troppo grande rileva un profilo obliquo.
La bocca piccola e leggermente protrattile è munita su entrambe le mascelle di numerosi piccoli denti aguzzi, che gli consentono di catturare e triturare molluschi, crostacei e piccoli pesci.
Il Sarago maggiore, come in tutti gli sparidi, presenta un'unica pinna dorsale, con diversi raggi muniti, nella parte terminale, di spine ed altri privi. Le pinne, pettorali, sono lunghe e particolarmente appuntite, mentre la pinna caudale è forcuta.
La colorazione predominante, è grigio-argenteo con sfumature brune.
Il dorso è grigio scuro, i fianchi argentei con numerose bande di colore scuro; sul peduncolo caudale ed alla base delle pinne pettorali, si osserva una banda nera.
Il Sarago maggiore è una specie ermafrodita proterandrica, infatti, gli esemplari sotto i due anni d'età sono di sesso maschile, quelli maggiori di sesso femminile; pertanto non mancano esemplari che conservano lo stesso sesso per tutta la loro vita.
Il periodo riproduttivo di questa specie inizia ad aprile e termina ad agosto.
Questa è una specie costiera e predilige i fondali fangosi con vegetazione, per la sua eurianilità si rinviene anche nelle lagune. Una specie pregiata come il sarago maggiore, viene da qualche tempo allevata nel bacino d'Acquatina, con pratica d'acquacoltura estensiva e da circa un anno è stata avviata una sperimentazione in semi-intensivo.

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