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Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Famiglia: Anatidi
Specie: Anas Platyrhynchos |
Questo esemplare è diffuso in tutta Europa.
In Italia nidifica nella Pianura Padana e nelle zone umide della
Sardegna e della Toscana, sebbene si osservi un maggior numero di
presenze in tutta la Penisola nel periodo autunno inverno.
Il Germano reale è il più conosciuto fra gli anatidi, poiché rappresenta
il prototipo delle razze domestiche, è caratterizzato da una corporatura
massiccia ed allungata, il capo grosso e tondeggiante, le ali ampie
ed appuntite, la coda corta e soprattutto da uno spiccato dimorfismo
fra i due sessi.
Il maschio è riconoscibile per i colori brillanti del piumaggio,
infatti il capo ed il collo sono verde brillante e separati dal
petto castano scuro da uno stretto collarino bianco; il dorso è
grigio bruno, le ali grigio scuro evidenziano una zona centrale
azzurra iridescente mentre le parti inferiori sono grigio pallido
e la coda è bianca con le penne centrali arricciate e di colore
nero.
Il becco, lungo e grosso, è di colore giallastro con l'apice nero;
gli occhi evidenziano un'iride bruna.
Le zampe, tozze e robuste, sono di colore rosso arancio.
La femmina ed i piccoli presentano un piumaggio interamente fulvo,
con più macchie e strie nere, mentre il becco è giallo opaco con
numerose macchioline irregolari scure.
Questa specie è onnivora e si nutre di una grande varietà di alimenti
che ricerca in acque poco profonde, immergendo solo il capo o mettendosi
in posizione verticale con il tronco immerso e il posteriore fuori;
al di fuori del periodo riproduttivo possiede un comportamento marcatamente
gregario infatti la si ritrova spesso insieme ad altre anatre di
superficie.
Le coppie si formano in inverno, da febbraio la femmina prepara
il nido sul terreno a breve distanza dall'acqua ma ben nascosto
fra la vegetazione, dove a fine marzo depone da otto a tredici uova,
di colore grigio verde, che cova per circa ventotto giorni.
Il Germano reale frequenta una vasta gamma di ambienti umidi, sia
costieri che dell'interno e talvolta anche montani ed occasionalmente,
durante l'inverno, sosta lungo le coste del mare.
Diversi esemplari di sesso maschile svernano nelle piccole aree
paludose, contornate da fitti cespugli di macchia mediterranea nei
pressi del bacino di Acquatina.
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