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Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Famiglia: Falacrocoracidi
Specie: Phalacrocorax carbo |
Il Cormorano è particolarmente diffuso lungo le
coste del Baltico e del Mare del Nord tuttavia nuclei sparsi si
rinvengono anche nell'Europa centrale.
In Italia nidifica con certezza solo in Sardegna e sverna lungo
le coste del basso Adriatico, della Calabria e della Sicilia.
Questa specie appartiene ad una famiglia di uccelli acquatici di
grandi dimensioni, dal corpo allungato, con un'ampia apertura alare
e la coda lunga e cuneata.
Il becco, robusto e uncinato, è di colore grigio scuro, gli occhi
sono caratterizzati da un'iride verde smeraldo che diviene azzurra
durante il corteggiamento.
Il piumaggio si presenta interamente nero con alcuni riflessi blu-verdastri
sul capo, sul dorso e nella parte inferiore, mentre sulla gola ed
ai lati del capo spiccano alcune piume filiformi bianche che scompaiono
nel periodo della riproduzione; la nuca presenta diverse piume particolarmente
allungate.
Le zampe ed i piedi totipalmati sono neri.
Dalle abitudini spiccatamente gregarie, infatti, centinaia di individui
sostano in posizione di riposo, con il tronco eretto e le ali semi
aperte o si sollevano in un volo sostenuto e rettilineo, emettendo
delle forti vocalizzazioni gutturali.
La maturità sessuale è raggiunta dal terzo anno di età; da febbraio
ad aprile, i partners preparano il nido sugli alberi dove la femmina
depone tre o quattro uova, dal colore bianco azzurro, che cova insieme
al maschio per circa trenta giorni.
Colonie di cormorani sono frequenti in prossimità dei laghi, lungo
gli argini dei fiumi, nelle lagune costiere ed anche nelle aree
portuali sempre in esclusiva dipendenza dalla disponibilità di fauna
ittica di cui si alimenta.
Da diversi anni un discreto numero di esemplari, da novembre a marzo,
staziona nel bacino di Acquatina.
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