|
|
Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Famiglia: Strigidi
Specie: Athene noctua |
Questo esemplare è ampiamente diffuso nell'Europa
centro meridionale. In Italia è stanziale in tutto il Paese, sebbene
in inverno le popolazioni del nord migrano verso sud.
La Civetta è una tra le specie più note di questa famiglia di uccelli
rapaci notturni, caratterizzata da un corpo piccolo e tozzo e da
una testa appiattita quasi schiacciata, le cui piume formano dei
dischi facciali, le ali sono appuntite e la coda è squadrata.
Il becco, corto e adunco, è di colore grigio scuro con punta chiara;
gli occhi frontali sono di colore giallo e le danno un aspetto feroce
e corrucciato.
Il piumaggio, in entrambi i sessi, è grigio bruno finemente macchiettato
di bianco nelle parti superiori e diviene biancastro a larghe strie
scure nelle parti inferiori.
Le zampe sono lunghe ed i piedi muniti di robuste unghie nere.
Durante il giorno se ne sta appostata su muri, alberi e pali, a
scrutare il terreno circostante, intenta ad ascoltare i rumori prodotti
da un eventuale preda (topi, lucertole, uccelli), o si solleva in
un volo basso e rapido fortemente ondulato.
In primavera, sul fare della sera, emette dei frequenti richiami
lamentosi per attrarre i suoi simili.
Da marzo a maggio, la civetta nidifica nelle cavità degli alberi
o nei sotto tetti dove la femmina depone da tre a cinque uova bianche
che cova per circa quattro settimane.
Questa specie abita una grande varietà d'ambienti, con esclusione
dell'alta montagna, sebbene prediliga le zone aperte di campagna
o di collina, non disdegna le città dove occupa vecchi fabbricati.
Da sempre la civetta dimora nei boschi che circondano il bacino
di Acquatina.
|