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Nel mese di maggio, a Vibo Valentia in località
Trainiti di Porto Salvo, è stato inaugurato il nuovo impianto
di maricoltura della cooperativa Nautilus.
Avrà una capacità di produzione di circa 160 tonnellate
di saraghi, spigole e orate e sarà il primo impianto di maricoltura
di produzione biologica certificata su vasta scala.
Certificata dall'Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale
(ICEA), la produzione sarà sottoposta al protocollo per le
produzioni ittiche biologiche dell'AIAB.
Il progetto ha comportato investimenti per 3 milioni di euro tra
avanotteria, impianti a mare e strutture per la lavorazione del
pescato.
Il progetto prende le mosse dal programma per l'acquacoltiura biologica
dell'UNIPROM, consorzio unitario del movimento cooperativo e degli
armatori, che di fatto ha aperto in Europa il capitolo dell'acquacoltura
biologica.
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